“Buon compleanno Dichiarazione” recitava uno dei lavori prodotti  dagli alunni delle scuole Primarie e Medie di Monte San Vito realizzati per  celebrare il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti  dell’Uomo, promulgata il 10 dicembre del 1948. “Il mondo era uscito da  poco da un conflitto terribile e sanguinoso e sentiva il bisogno di interrogarsi  sui terribili fatti che aveva appena lasciato alle spalle”, ci ha spiegato  S. F., neoeletta Sindaco dei Ragazzi, nel suo discorso introduttivo alla manifestazione  di domenica 7,
 E’ capitato così che un pomeriggio di dicembre, tanti anni dopo la nascita  di quel prezioso documento, alcuni giovani e non più giovani, alunni,  genitori e insegnanti si siano ritrovati insieme per riflettere e discutere.  Il tema in oggetto era proprio quello dei diritti umani.
  Ospiti d’onore dell’ iniziativa organizzata dal CCR Fabio Burattini e Paolo  Pignocchi, due attivisti di Amnesty International, che hanno commentato con  passione e intensità emotiva le parole dei ragazzi.
  Non solo parole, ma anche immagini e suoni ad accompagnare la denuncia sulle  tante violazioni dei diritti umani che, ancora oggi, vengono perpetrate in tutto  il mondo (Bosnia, Rwanda, Tibet… solo per citare alcune ferite ancora vive  nella coscienza di tutti noi). Oltre alle poesie e alle riflessioni lette nella  sala conferenze del Centro Carlo Urbani, sono stati proiettati infatti anche  dei videoclip prodotti dalla scuola.
  Gli articoli della dichiarazione più letti e approfonditi (“ma  sono tutti importanti, a nessuno di essi si può rinunciare” ha  precisato S. F.) sono stati quelli relativi al diritto alla vita, alla dignità  della persona, alla giustizia, alla libertà di opinione, alla cittadinanza,  alla famiglia, all’istruzione, ad un’infanzia serena. Tanti i dati, le notizie,  gli esempi riportati da Paolo e Fabio, che hanno riferito anche di casi felicemente  risolti grazie al lavoro e all’interessamento di associazioni come Amnesty. 
  Ma ancora tanto c’è da fare e proprio eventi come questo possono contribuire  a diffondere la cultura dei diritti umani. A questo impegno non si è  sottratto il CCR, che proprio quest’anno ha aderito al progetto “Amnesty  kids”, che coinvolge tante scuole di ogni ordine e grado nell’adottare  simbolicamente un diritto.
  Possiamo dire che il seme è stato gettato e che ha trovato nella giovane  platea un terreno fertile e sensibile, come ha dimostrato la qualità  dei lavori dei ragazzi, che hanno lanciato un monito per i grandi: anche nelle  società più avanzate e libere non dobbiamo dimenticarci dell’  inalienabile diritto dei più piccoli di essere ascoltati e compresi.
  La serata si è conclusa con i saluti del Dirigente scolastico, Prof.ssa  Luciana Remaggi, e del Sindaco di Monte San Vito, Gloria Sordoni, che hanno  ringraziato il pubblico e i promotori della manifestazione.