Merenda sana e sostenibile o schifezze industriali? Noi non abbiamo dubbi. E voi?

Caro Diario,
è da tanto tempo che non ci sentiamo.
 Ti volevo raccontare che il 21-10-2015 è iniziato il progetto “FRUTTA NELLE SCUOLE”.

Questo è un progetto molto interessante perché spinge anche i ragazzi, a cui non piace la frutta, a mangiarla, anche se raramente.
L’idea è di portare almeno una volta a settimana, precisamente il mercoledì, della frutta per merenda e tutti i ragazzi, o perlomeno la maggior parte, si impegna a far questo; altri invece, o per dimenticanza o perché non ne hanno voglia, portano altro.
Oltre a portare la frutta il mercoledì, il sabato bisogna portare una merenda fatta in casa e poi messa in un recipiente di plastica o di vetro, o come meglio si preferisce. Escludendo però gli involucri di carta, pellicola o alluminio.
. Tutto ciò per poter buttare meno imballaggi possibili, visto che a scuola la maggior parte di noi, butta i rifiuti dove capita, senza rendersi conto dell’impatto ambientale che comporta non fare la raccolta differenziata.
Ma il vero scopo di questo progetto è educare i giovani ad un corretto regime alimentare, per i notevoli benefici che esso comporta in termini di benessere psico-fisico.
Se non ci credete, leggete queste opinioni.
Un ragazzo della terza media ha sostenuto che è molto più salutare mangiare un frutto pieno di vitamine e zuccheri non dannosi;
Una ragazza della seconda media ha detto che è meglio mangiare una mela piuttosto che le patatine;
Un ragazzo di prima, invece, si è ricreduto: prima mangiava sempre merendine confezionate, ora invece “vive” di frutta.
Ecco qua, questo progetto è servito a tutti, professori compresi.
Per oggi è tutto… Ci sentiamo domani per altre novità!

M.B., A.M. – Illustrazione di F.L.