Recensione del famoso film del cineasta Peter Weir, dopo la visione nelle classi terze della scuola secondaria del nostro istituto

“L’attimo fuggente” è uscito il 29 settembre 1989, ad opera del regista Peter Weir.

Si tratta di un film di grande successo.

La vicenda ruota attorno al professor Keating, interpretato da Robin Williams, che insegna ai ragazzi a “cogliere l’attimo”, cioè a vivere le proprie esperienze come se fossero le ultime occasioni.

La vicenda è ambientato in una scuola superiore privata, di alto livello, negli Stati Uniti; qui i ragazzi studiano con molta serietà fino all’arrivo del nuovo professore di letteratura, appunto il professor Keating.

Il nuovo insegnante ha un’idea di istruzione differente da quella degli altri professori e vede le cose da punto di vista diverso.

La scuola è molto dura per i ragazzi, le regole sono severe e in caso di trasgressione sono previste pesanti punizioni, anche corporali.

Questo alimenta la voglia dei ragazzi di disubbidire, cosa molto comune nell’adolescenza, e collabora alla nascita de “La setta dei poeti estinti”: un gruppetto di studenti che di notte inizia a scappare dal college per incontrarsi, discutere di poesie e invitare le ragazze nel loro circolo segreto. Da qui si svilupperanno tutte le vicende personali degli studenti parte di questo gruppo. Sullo sfondo di tutte le vicissitudini il filo comune del Carpe Diem, il “cogliere l’attimo”, per assaporare ogni istante dell’esistenza. Ciò porterà a finali differenti nella vita di ogni studente: dalla tragica fine di uno dei poeti estinti, al riscatto del più chiuso ed introverso della “setta”.

Il film è stato visto dalle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”.

Agli alunni è piaciuto molto, sia per il messaggio che la pellicola vuole trasmettere, sia per l’avvincente trama narrativa realizzata.

Un consiglio…se non lo avete ancora visto…correte a recuperare al più presto!!