Avete mai visitato l’antica città di Orvieto con le sue meraviglie etrusche? Dovreste farlo, parola degli alunni delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo di Monte San Vito che hanno vissuto questa avventura lo scorso 20 aprile.

 

I ragazzi vi consigliano di indossare un comodo paio di scarpe e di immergervi tra le bellissime meraviglie che la città offre: il suo sorprendente Duomo, le sue antichissime necropoli e lo stupefacente museo etrusco.

Il Duomo, con il suo stile gotico e romanico, lascia letteralmente a bocca aperta! Sapete perché? La facciata è ricca di mosaici, le cui tessere dorate, illuminate dal sole, la rendono splendente e meravigliosa. L’interno della chiesa è affrescato magistralmente e l’alternanza del travertino e del basalto con cui sono state create le colonne e le pareti, creano un gioco di colori che la rendono accogliente e dinamica. Per non parlare del gigantesco organo che, anche se non viene più usato e nessuno può più rimanere incantato dalle sue melodie, cattura l’attenzione di chiunque.

 

A malincuore si esce dal duomo… ma bastano pochi passi per arrivare al museo etrusco e immergersi nei suoi antichi e bellissimi reperti. All’interno sono esposti ricchi corredi funebri composti da oggetti di uso quotidiano, gioielli, giochi, armi, preziose monete e persino un’armatura completa. Ma la cosa che più colpisce è sapere che gli Etruschi erano alti solo 1 metro e mezzo e che i vasi ritrovati nelle tombe erano volutamente rovinati (i vasi hanno un buco sotto o manca loro un manico) per impedirne l’uso a chi li rubava. È possibile ammirare anche ciò che resta degli affreschi che decoravano la tomba di un ricco etrusco e che sono stati delicatamente spostati all’interno del museo.Subito dopo vi consigliamo di visitare la meravigliosa necropoli etrusca di “Crocifisso del Tufo”, per raggiungere la quale si può percorrere lo stesso sentiero degli antichi Etruschi, passando sopra un ponte di legno sospeso e attraversando un folta e selvaggia natura. Sempre che non soffriate di vertigini! Arrivati alle necropoli, perché non fingersi archeologi? I ragazzi dell’Istituto lo hanno fatto e hanno decifrato l’alfabeto etrusco, trovando il nome del proprietario della tomba, il tutto con il massimo divertimento. Le tombe non hanno più la porta, quindi, se si è abbastanza coraggiosi, si può anche entrare!

 

Grazie a questa gita i ragazzi hanno conosciuto meglio questa antica civiltà e vi danno un caloroso consiglio: prima di partire, guardate il meteo!

 

Gli alunni della classe 5^A della scuola primaria “De Amicis”.