I francesi a Monte San Vito

Nel 1822 Eugenio Beauharnais (figliastro di Napoleone Bonaparte, Duca di Leuchtemberg e genero del Re di Baviera) vende alla sorella Ortensia 30 terreni ed un palazzo ubicati a Monte S. Vito, facenti parte dei beni da lui ricevuti come “Appannaggio” quando era Viceré d’Italia. I beni erano stati requisiti alla Collegiata ed ai Conventuali di Monte San Vito e all’Abbazia Cistercense di Chiaravalle.

Negli anni successivi Ortensia Beauharnais soggiorna frequentemente a Monte San Vito insieme ai suoi due figli, uno dei quali sarà il futuro Imperatore Napoleone III. Damiano Armandi, precettore dei due ragazzi ed amministratore dei beni di Ortensia, sarà ad Ancona uno dei protagonisti dei moti rivoluzionari del 1831 contro lo Stato Pontificio. Nello stesso anno Hortense aveva acquistato dal fratello Eugène de Beauharnais una notevole quantità di beni – che l’ex Viceré d’Italia aveva acquisito come “Appannaggio” nel 1810 – ubicati a Monte San Vito e Montemarciano, nelle Marche. Durante uno dei suoi frequenti soggiorni in questa regione era riuscita a portare in salvo, da Ancona occupata dagli austriaci, il figlio Luigi Napoleone (futuro Napoleone III) che aveva partecipato ai moti rivoluzionari del 1831.

Fonte: pagina su Monte San Vito pubblicata su Wikipedia

Epigrafe commemorativa della costruzione di Via Nuova del 1819. Viene citato Eugenio Beauharnais

Traduzione dal latino:

Anno 1819

Per l’autorità del Pontefice Massimo Pio VII Padre provvidentissimo
e per decreto del Popolo e del Senato di Monte San Vito
Bernardino Guazzuli solertissimo Ufficiale del governo (*vir consularis*)
questa nuova via
per il trasporto più agevole
con l’opera di Francesco Maggioli e Saverio Stoppani
famosi per la loro perizia e onestà
a spese pubbliche fece tracciare,
con il parziale contributo di suolo e di pietre (?)
per mezzo del benevolissimo re per l’antica sua equità nelle decisioni e nelle imprese (?)
del serenissimo e munificentissimo principe Eugenio di Beauharnais

in ringraziamento
di cui in perpetuo ci si rallegrerà