I consiglieri hanno espresso le loro preferenze

È C.I. la nuova sindaco del CCR!

Anche quest’anno si sono svolte le elezioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Il CCR è, da diversi anni, un progetto fondamentale dell’Istituto Comprensivo Monte San Vito. L’obiettivo è sollecitare gli alunni a prendersi cura e proporre miglioramenti dell’ambiente scolastico e in generale del Comune di Monte San Vito. È bello che i ragazzi si interessino a ciò che li circonda. Coinvolgente ascoltare i candidati esporre il proprio programma con convinzione e precisione.

Qui di seguito si vuole riproporre il discorso del nostro nuovo sindaco.

“Buonasera a tutti. Per la prima volta durante questo anno scolastico siamo qui tutti insieme, dai più piccoli ai più grandi.

Mi presento: sono C. I., rappresentante della classe III B della scuola secondaria di questo Istituto. Sono qui, come voi tutti saprete, per esporre le mie proposte. Non ho idea di quante volte sia stata ripetuta dai vari consiglieri nel corso dell’intera storia del Consiglio Comunale dei Ragazzi. […] sono stata eletta consigliera comunale in quarta elementare dalla mia vecchia classe. […] Negli anni in cui mi sono candidata come consigliera ho sempre fatto il mio solito discorsetto in cui esponevo le mie proposte su un cartellone. Quest’anno invece, ho voluto cambiare proprio tutto, ogni cosa! Perché non mi piaceva: non ero io quella stampata su quel cartellone. Il mio sogno più grande sin dalla quarta elementare era parlare qui, davanti a tutti voi, ed esporre le mie proposte. Ma ho lasciato questo sogno nel cassetto fino a un lunedì di qualche mese fa. Quel giorno, per la prima volta in tutta la mia vita, ho tolto la maschera ed ho fatto uscire tutto quello che c’è dentro di me. Ho finalmente parlato alla mia classe: è stato allora che ho capito che il mio sogno più grande era parlare dentro quell’aula, davanti a tutti i miei compagni ed esporre, non solo le mie proposte, ma me stessa. […] La cosa più importante è avere un sogno e lottare per raggiungerlo. […] La proposta che vorrei mettere al primo posto, è proprio quella di imparare a rapportarsi con la propria classe. […] Quindi mi piace ricordare che la nostra generazione prenderà presto il posto dell’attuale classe dirigente ed è opportuno che, sin da subito, iniziamo ad interessarci alla vita politica, seppur in una forma adatta alla nostra età. […] La frase più significativa che ho detto alla mia classe è stata: “A volte non si sa se sotto i nostri piedi ci sia un tesoro, ma se non scava non lo saprà mai”. È importante scavare dentro sé stessi. Se si desidera quello che già si possiede, tutto diverrà monotonia e la nostra società cadrà. Solo con l’ambizione e l’innovazione, l’uomo si è evoluto e proprio ora non ci si può fermare. Invito quindi ogni consigliere a raccogliere tutte le proposte delle varie classi. […] Bisogna imparare a coinvolgere tutti in questo progetto. Coinvolgere: bellissimo verbo… la chiave che apre il cuore e la mente di ogni ragazzo. […] terminerei la mia “premessa” e, per finire il discorso, vi elencherò le mie proposte più pratiche:

– A tutti sarà capitato di fare un compito in classe o un’interrogazione e non avere l’orologio a portata di mano. Il problema è risolvibile appendendo un orologio in ogni classe.

– Lo scorso anno si è svolto il progetto del tutoraggio. Dei pomeriggi i ragazzi più bravi sono rimasti a scuola con i ragazzi in difficoltà e li hanno aiutati nelle materie da loro richieste. Spesso è più semplice e comprensibile la spiegazione di un compagno rispetto a quella di un professore. Vorrei riproporla perché l’anno scorso è stata svolta magnificamente.

– Era stato chiesto di rinnovare la biblioteca, ma ci sono ancora dei libri rovinati, senza collocazione, vecchi e sorpassati. Per carità, nessun libro è inutile, ma è il momento di cambiare un po’. La mia proposta è portare ognuno di noi alunni un libro a scuola e cederlo alla biblioteca scolastica. Così noi ragazzi ci scambieremo indirettamente dei libri e in questo modo questi ultimi si presume saranno apprezzati, in quanto i gusti dei ragazzi a volte si assomigliano.

– La scorsa estate si è svolto il progetto che ha donato un tocco di colore alla scuola media, sostituendo il solito grigiore angosciante con delle porte più colorate. Un progetto che ha riunito alunni, professori e genitori. L’idea sarebbe quella di poter fare lo stesso anche al piano di superiore.

– Ultima, ma non meno importante proposta riguarda un tema abbastanza delicato, ma assolutamente indispensabile per la vita di tutti. Con Unplugged (un progetto fra i tanti, ma penso il più costruttivo) i ragazzi delle terze hanno affrontato temi delicati come il fumo, le droghe e l’alcool… […] Penso comunque che un tema non sia stato ancora trattato: la sessualità, una parola tanto normale, quanto diventata impronunciabile e poi senza alcun motivo. […] In scienze, le terze affronteranno marginalmente questo tema con lo studio dell’apparato riproduttore e sarebbe bello se, non solo lo studiassero sul libro, ma che potesse venire un esperto/un’esperta ad illustrarci come realmente funziona tutto. […] Questa è la proposta in questione: una o più lezioni di educazione sessuale.

Le proposte sono finite; accetto le critiche (sempre costruttive). Volevo precisare che le proposte sono solo idee venute mie e dei miei compagni di classe. Aspettavo questo momento dalla quarta elementare ed ora tutto sta per concludersi. Ringrazio tutti per avermi ascoltata.”