Ciao caro diario,
tra pochi mesi comincerà un nuovo viaggio per me che durerà tre anni: le scuole medie, dette “La morte nera!”.
Io la penso così, perché mi spaventano molto, anche se in un certo senso sono curiosa di sapere cosa si prova ad essere “maturi”.

Però, in realtà, non tutti diventano maturi alle medie. Per esempio, gli scalmanati della prima media, durante la ricreazione, sembrano dei bambini di tre anni.
Se qualcuno mi nomina le parole “SCUOLE MEDIE”, le prime cose che mi vengono in mente sono: compiti; studio; nuove amicizie, rinuncia a qualcosa nei pomeriggi; professori. A me questa esperienza spaventa un po’, ma so con chi posso affrontarla al meglio: la prima persona è la mia migliore amica Consuelo, perché io di lei mi fido e quando ho bisogno lei c’è sempre per me e viceversa. L’altra persona con cui vorrei affrontare le medie è Demetrio, perché quando sono giù, lui, con le sue care e vecchie battute, sa come farmi ridere. Le persone che mi mancheranno di più sono la maestra Federica, la mia preferita, la maestra Liana, perché non vedrò più i suoi sorrisetti strani e amichevoli, ma soprattutto i miei amici, perché cinque anni di chiacchiere, rimproveri, gite, avventure, verifiche, riassunti, interrogazioni, liti, spettacoli e canzoni non li dimenticherò mai e poi mai!
Più si cresce e più responsabilità si hanno e una responsabilità che mi dovrei prendere è che quando preparo lo zaino devo essere molto attenta; quando svolgo i compiti devo rileggerli attentamente; quando faccio una verifica o un’interrogazione devo stare calma, non essere ansiosa e il pomeriggio studiare molto!
Ehi diario, ti ricordi di quando ti ho parlato delle cinque cose che mi vengono in mente quando qualcuno mi dice “SCUOLE MEDIE”? Ora ti spiego il perché!
La prima parola è “COMPITI” ed è collegata a “STUDIO” e alla rinuncia a qualcosa nei pomeriggi, perché alle medie i compiti sono tanti ed è compreso anche lo studio e per questo a volte dovrò rinunciare alle mie passioni come la danza, la musica, la TV, a giocare con le mie cuginette o ad invitare le mie amiche a casa mia.
Le “NUOVE AMICIZIE”, quelle che mi farò, anche se già la maggior parte delle persone le conosco. I “PROFESSORI”, perché mi spaventa il loro carattere e sono sicura che non saranno così buoni come le nostre maestre.
Amico mio, l’ultima cosa che ti vorrei dire del prossimo settembre è che io sono eccitata, perché è una nuova esperienza, ma anche confusa, perché cambieranno tante cose. Mi sento triste, perché dovrò dire “ciao” alle mie vecchie abitudini pomeridiane e ansiosa, perché le medie mi fanno porre tante domande.
Ma soprattutto penso che le medie siano un viaggio verso il mondo dei grandi e un addio ai giochi che non finivano mai.
Ciao diario, ora ti devo salutare, ma ci risentiamo presto.
P.S. Vado alle medie un po’ impaurita, ma ricordando il bello dell’andare avanti e di non fermarsi mai.
Camilla
Classe 5^ primaria De Amicis

 

Intervista alla maestra Liana realizzata dagli alunni della classe V